Che giorno è’ per loro questo periodo? “E’ come fosse una domenica. Perché sei a casa e hai tempo per pensare, lavorare ai tuoi progetti e farli crescere”. Quel tempo in cui trovi il coraggio e le parole per dire quello che troppo spesso si tace. Gionata Camagni e i ‘suoi’ MaNiA hanno trovato tempo, coraggio e parole per raccontare, nel testo trasparente di una canzone ‘semplice’ con forti richiami stile Coldplay, ma con una propria identità senza alcun tentativo di emulazione – ‘Che giorno è’ in uscita oggi -, i suoi sentimenti.
“Una canzone al futuro per mantenere in vita le immagini e i colori che si disegnano dentro di noi nei periodi d’amore, perché durino il più a lungo possibile. E per lasciare sempre le porte aperte, anche a chi non sta vivendo il periodo preferito dai romantici”. Il brano prodotto da Roberto Vernetti “nasce tempo fa quando in una giornata intensa in studio non trovavamo le soluzioni vincenti per riempire di parole una buona musica scritta dalla band, venuta fuori al pianoforte e diventata poi un treno confortevole e sicuro su cui viaggiare”.
Testo, accordi e un videoclip che, da un’idea di Marco Morona, “porta con sé la volontà di creare qualcosa che fosse ricco emotivamente e pieno di quella voglia così verticale di stare insieme che in questo periodo storico tutti sentiamo in modo molto accentuato”. Gionata e gli altri MaNiA (il fratello Jacopo ‘Apo’ alla chitarra, il bassista Fex e il batterista Davide) la lontananza, l’isolamento l’hanno vissuto al fronte della prima ondata della pandemia, quando la zona rossa era la loro Codogno. Anche se “nonostante tutto la vena creativa non ne ha risentito, anzi è stato un periodo di forte riflessione, ho messo a posto tanti pensieri”. Ma sempre con il desiderio di stare insieme senza rischi né patemi e soprattutto condividere. Ecco allora che sono stati raccolti centinaia di video inviati in modo spontaneo dalle persone che sostengono il progetto MaNiA in “un tripudio di emozioni condivise”.
Che poi è anche l’essenza di una band germogliata tra le mura di casa quando Gionata e ‘Apo’ da bambini hanno iniziato a giocare con le chitarre di papà. Il resto l’ha fatto il sesto senso della mamma che “ci ha spinto a suonare insieme per farci crescere più vicini, anche se credo che nemmeno lei potesse immaginare che la musica ci avrebbe reso da lì a poco una cosa sola”. Oggi i MaNiA, anche con i due ‘esterni’, sono più di una band. Sono una storia di fratellanza, di amicizia e di amore ancestrale. Ormai sono una band da 15 anni. Ci sono diventati grandi. E “ci aspettiamo tutti che succeda qualcosa”. Intanto, dietro l’angolo, c’è già la prossima canzone e il prossimo Ep in uscita per l’estate.