«Vergogna bianca», singolo dei Funghi Ladri tratto dall’ep «Il trio che ammazza (la stupidità)»; un brano, tra melodia e rabbia, ironia e rap, che esprime l’indignazione e la rabbia verso la storia del colonialismo, così come ci è stata insegnata.
Una narrazione scritta dai vincitori, che stentano a raccontarsi per ciò che sono stati realmente: violenti usurpatori di cultura, ricchezza e bellezza. Ora come allora le cose sono cambiate solo nella forma, ma si prosegue nella medesima errata direzione, con la stessa avidità. Ma il tempo delle menzogne sta per finire: la gente giungerà finalmente alla verità. Nel videoclip lo spettatore viene catapultato in un’aula, all’interno di un’antica chiesa, dove un anziano e spocchioso professore sta tenendo a quattro studenti una lezione di storia, avente ad oggetto il colonialismo. Tre di questi lo ascoltano annoiati, mentre Maurizio, il ribelle, con l’ausilio di una vecchia radio, invoglia gli altri alunni all’insurrezione.