Da venerdì 3 novembre 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Crazy Monday” (LaPOP), il nuovo singolo dei MoTs.
“Crazy Monday” è un brano che vuole rappresentare la frenesia dei nostri tempi che invade inevitabilmente la vita di ognuno di noi, come nel lavoro, in famiglia, nei rapporti “volanti”, in quelli più intimi ed altri ancora. Anche la musica della canzone vuole richiamare questo pensiero. Il ritmo incalza tra una parola e l’altra fino ad arrivare ad un ritornello in cui il protagonista, ormai completamente stressato dalla giornata appena passata, sogna il proprio capo in baby doll (più che un sogno un incubo). Ormai aggrappati e rassicurati da tristi “piani organizzati” le nostre vite procedono in questo melting pot e in questa frenesia che ci frulla e ci fa cadere a terra, come il protagonista della copertina del brano.
Spiega il duo a proposito del brano: «Scrivere “Crazy monday” è stato molto divertente per noi. Ci eravamo detti di scrivere un brano che non durasse più di tre minuti e così è stato. Un brano veloce che raccontasse la velocità con cui il mondo cammina. Per noi rappresenta la soddisfazione di fare musica nulla di più e nulla di meno, di esprimere le nostre idee e la nostra musica nel modo più onesto e sincero. Avevamo più di un brano da sceglie come singolo ma “Crazy monday” ci ha convinti per la sua attualità. Ognuno di noi può essere il protagonista del brano. La speranza è che prima o poi anche il protagonista riesca ad alzare il piede dall’acceleratore. Il rischio di andare a sbattere è sempre molto alto».
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Il videoclip di “Crazy Monday” mostra la routine tipica di un’ape operaia anzi, per meglio dire, un’ape impiegata. La società delle api viene umanizzata per simulare la nostra, per cercare di rappresentarne la sua natura così laboriosa e frenetica. Il protagonista è apatico e insoddisfatto, continua ad oscillare tra la sopportazione della noia e la ricerca di facili emozioni che lo facciano sentire vivo. La sua identità si confonde con quella di altri e numerosi individui come lui, ormai incapaci di riconoscersi e di compiere scelte in autonomia. Tutto procede senza sosta, senza che ci sia il momento di interrogarsi e di accorgersi dell’ambiente circostante, almeno finché qualcosa di inconsueto non scuota il suo torpore e gli permetta di far caso alle ali che ha sempre avuto ma che non ha mai utilizzato.
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