Si intitola “No Doubts Left”, impreziosito dalla magica interpretazione di Walter Ricci, il primo estratto dal nuovo doppio album di Papik intitolato “Little Songs For Big Elevators” (Irma Records), in tutti gli store a partire da venerdì 13 luglio.
30 brani tra inediti e cover che spaziano tra il Pop, il Funky, Il Soul, la Bossa Nova, il Jazz e le ballad acustiche oltre ad un brano strumentale ispirato ai famosi temi cinematografici della scuola italiana.
Tantissimi gli ospiti anche internazionali ad impreziosire il tutto. Tra questi troviamo: Sarah Jane Morris, la piuÌ€ importante cantante souljazz inglese, giaÌ€ ospite nell’album precedente; Anduze, soul singer americano di recente solista dell’ultimo album di Parov Stelar; il cantante e sassofonista anglo giamaicano Kenn Bailey; lo storico cantante soul americano Ronnie Jones; il nuovo talento del jazz italiano Walter Ricci; la voce solista dei Dirotta Su Cuba Simona Bencini; Neja, una delle voci italiani piuÌ€ popolari al mondo nel mercato Dance House; Nadia Straccia, cantante e attrice americana di origine italiana; Alex Sammarini, cantate e chitarrista della band Tree Gees, la migliore cover band europea dei Bee Gees; il cantante italo-australiano Alfredo Malabello; e ancora Ida Landsberg, Marta Capponi, Andrea Meschini, Frankie Pearl, Sara Galimberti, Letizia Liberati e i collaboratori storici di Nerio ‘Papik’ Poggi come Alan Scaffardi, Ely Bruna, Francesca Gramegna, Dagmar Segbers, Erika Scherlin, Frankie Lovecchio e le voci del suo progetto parallelo The Soultrend Orchestra.
L’album eÌ€ composto per la maggioranza di brani originali ma come per ogni suo album Papik si diverte a rifare alcuni brani di fama internazionale. In questo album troviamo: Mmm Mmm Mmm Mmm dei Crash Test Dummies in una versione jazz da Big Band; la colonna sonora del film Borsalino; Never Knew Love This Before originariamente portata al successo da Stephanie Mills; One Hundred Ways di Quincy Jones, Black Hole Sun dei Soundgarden, Voce Me Apareceu dei Kaleidoscopio e Whishing Well di Terence Trent D’Arby.
L’album è pubblicato in doppio CD in formato digifile e per la prima volta in doppio vinile.