La comunicazione oggi è cambiata, o almeno così pare.
É USCITO TARZAN ECONOMICS di WILL PAGE, me lo sono bevuto in due giorni e ho scoperto che …
Innanzitutto chi è Will Page? Il sig. Page è l’ex capo economista di Spotify (se ne è andato nell’autunno del 2019). Si era laureato in economia a Edimburgo nel 2002 con una tesi che esaminava i problemi che affliggevano la Germania Est dopo la riunificazione. Il documento fu poi pubblicato dalla Deutsch Bank e citato dal Financial Times.
Per farla breve, Will Page è quello che ha pubblicato l’articolo spartiacque in cui si demoliva la famosa “teoria della coda lunga” nell’industria musicale dimostrando che la domanda di musica digitale seguiva una distribuzione log-normale.
Page è anche quello che pubblicò “In Rainbows, On Torrents” in cui si discuteva se l’idea di offrire l’album gratuitamente on line da parte dei Radiohead potesse competere con i download gratuiti illegali.
Dopo aver lavorato anche per il governo britannico ed aver contribuito a salvare dalla chiusura la mitica BBC Radio6, nel 2012 Spotify lo ha assunto ed è grazie a lui se conosciamo meglio i segreti del successo di artisti come Lorde o Mr Probz.
Recentemente le sue pubblicazioni annuali sul diritto d’autore e sulla ridefinizione della parola “catalogo” hanno attirato l’attenzione sul valore della nostra “affatto misera industria musicale”.
Bene, è uscito “Tarzan Economics” da qualche settimana e ho scoperto che secondo le analisi di Page esisterebbero 25 attività distinte di comunicazione moderna, attività alle quali siamo esposti ogni santo giorno della nostra vita. Ma quali sono quelle più importanti? Non vi verrebbe da dire immediatamente che la comunicazione attraverso i social è sicuramente l’attività preponderante nella nostra giornata?
Questo libro è uno sguardo fantastico su quelli che Page chiama “gli otto principi attraverso i quali orientarsi in mezzo alle perturbazioni”, ma la cosa davvero interessante è un elenco di attività di comunicazione che noi sperimentiamo quotidianamente. Di queste attività ne è nata una classifica di preferenza e i risultati sono strabilianti.
Ecco l’elenco delle attività di comunicazione che noi riteniamo più importanti rispetto ad altre:
- Telefonate
- Messaggi su whatsapp o telegram
- Libri
- Siti web e/o app
- Tv on demand
- Tv dal vivo
- Radio in diretta
- Social
- Audio originale personale
- Cd/vinile
- Musica in streaming (spotify, apple, amazon, ecc)
- Radio in podcast
- Video musicali
- Video clip on line
Ciò che risulta sorprendente da questa classifica è quanto si preferiscano ancora forme di comunicazione che noi abbiamo ereditato come il telefono, mail, libri, tv e radio a discapito di social, streaming e video on line.
E Se ci concentriamo sulla classifica delle attività di comunicazione che attirano maggiormente la nostra attenzione, il dato a suo modo si confermerebbe:
- Telefonate
- Libri
- Acquisti on line
- Video chiamate
- Sms
- Siti web, tv on demand, giornali, videogames, riviste (a pari merito)
- Whatsapp, clip video online (a pari merito)
- Altri social
- Tv in diretta, radio podcast (a pari merito)
- Musica in streaming, video musicali
- Dirette Radio
Ciò che emerge, ahimé, è quanto la musica sia agli ultimi posti per attenzione ed importanza per la maggior parte delle persone, mentre a quanto pare, le cose che avvertiamo come più datate, come telefonate, libri o mail, sono ai primi posti.
Che dire, volevano essere liberi, ma siamo finiti a tenere sempre in mano un telefono, “il più grande fastidio tra le comodità, la più grande comodità tra i fastidi”.