Dire Straits, con Legacy si inventano un nuovo futuro

Novembre 24, 2017

Phil Palmer e Alan Clark hanno chiamato Trevor Horn al basso e Marco Caviglia, italiano in America, alla voce. Un progetto esplosivo che unisce rock di ogni tempo.

Oggi abbiamo incontrato le leggende della musica Dire Straits e Trevor Horn a Milano per il progetto Legacy.
Si tratta della band costola dei Dire Straits (gruppo in attività dal 1977 al 1995), fondata da Phil Palmer (chitarrista con gli Straits negli anni 90), Alan Clark (tastierista nella band dal 1980 in poi) e Marco Caviglia, scoperto qualche anno fa dai componenti della band mentre provava delle chitarre in un negozio di musica a New York. A loro si è aggiunto al basso Trevor Horn, leggendario produttore di pop inglese (nonché scopritore delle Tatù in Russia e uomo-coesione del progetto benefico di Bob Geldof Band Aid, 1984).
Dopo l’entusiasmante singolo “Jesus Street”, venerdì 24 novembre esce un intero album nuovo,  “3 Chord Trick” che sarà presentato ufficialmente durante la Music Week di Milano alla serata d’inaugurazione di Billboard Italia al locale 55 Milano di via Piero della Francesca.
Nella live performance ci saranno i tre membri della band mentre Trevor Horn, il bassista produttore famigerato per aver lavorato con Buggles, Frankie Goes To Hollywood e Spandau Ballet, non si esibirà. Ha però accettato di parlare con noi in questa intervista.
Le leggende. Da sinistra Alan Clark, Marco Cavaglia, Christian D’Antonio di The Way Magazine, Phil Palmer e Trevor Horn.Un gruppo che si chiama Legacy e che fa musica inedita, con diverse provenienze è davvero peculiare. Phil dice che “è stato un processo naturale, è lo stesso metodo con cui abbiamo sempre lavorato, con Pino Palladino e Steve Ferrone e tutti gli altri c’è una chimica che non si può gettare via visto che succede raramente“.

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