E quest’anno che Sanremo sarà?

Febbraio 22, 2021

Ormai ci siamo, ma che Sanremo sarà?

Non ci saranno stazioni radio negli hotel,
Non ci saranno postazioni tv nelle piazze,
Non ci saranno palchi per collegamenti esterni,
Non ci saranno sale stampa,
Non ci saranno palafiori,
Non ci saranno incursioni de Le Iene,
Non ci sarà Striscia a sbirciarti in camera.

Io il festival di quest’anno me lo vedo così, con le risate finte ad ogni gag di Fiorello, con le due di notte fisse per raggiungere picchi di ascolti mai immaginati, con le conferenze stampa fatte tutte da remoto, con le reti wi-fi sature di interviste fatte dalla stanza dei cantanti, senza assembramenti in attesa di star davanti agli hotel, senza attese interminabili nella speranza che un taxi ti raccolga per strada e ti porti in salvo, senza il pigia pigia nei camerini o davanti alle tv nella green room artisti.

Sarà un Sanremo strano, in cui ci chiederemo “come stai” senza capirci un cazzo, in cui ci incroceremo per strada e con la scusa della mascherina fingeremo di non riconoscerci, in cui non ci saranno red carpet ma solo dei sentito dire, in cui il dopofestival sarà un tutt’uno con uno mattina e magari mi commuoverò un pò ripensando ai bei tempi in cui scendevo dai pendii in vespa trasportando Elio vestito da Rockets per cantare la Terra dei Cachi camminavo per le vie del centro con i Pitura Freska che trainavano un carriolo che sparava musica reggae a centinaia di decibel alle due di notte montavo sulle limousine affittate per Paolo Meneguzzi solo per fare duecento metri strappavo un selfie a Mike Bongiorno, a Sting, a Elton John o Ed Sheeran salivo per sbaglio in ascensore al Royal con Madonna …

Vi spiego Sanremo:
-Che bello inizia Sanremo.
-Finto intruso sul palco.
-Comico che non fa ridere.
-Ma questo canta ancora?
-RIDATECI CARLO E MARIA.
-Ma questo non era morto?
-Madonna che sonno.
-Era meglio l’anno scorso.
-Che palle vado a letto.
-Buonanotte.

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