- La città si chiama Sanremo, ma il patrono è San Romolo. Siccome però in dialetto si dice San Romiu, ecco che negli anni San Romolo è diventata San Remo, il quale però, pur essendo stato un bravo ragazzo, non è mai stato un santo, allora hanno deciso di scrivere il nome della città tutto attaccato: Sanremo.
- Non ho mai capito se gli abitanti di Sanremo si chiamino sanremesi o sanremaschi. Pare che i primi siano quelli nati altrove, ma che ora risiedono lì. Mentre i secondi si dice siano quelli “very original” del luogo.
- Ogni volta che entro all’Ariston penso sempre che questo teatro ha già 60 anni di vita e che quando nel 63 lo inaugurarono, venne proiettato il film “Gli Ammutinati del Bounty”. Un film premonitore ….
- Il borgo antico di Sanremo è detto LA PIGNA per via delle intersezioni dei vicoli che servivano a difendersi dai pirati. Infatti lì una volta ho incontrato Mino Reitano e Peppino Di Capri insieme, chissà dove stavano andando…
- Il Casinò di Sanremo risale al 1905. Ogni volta che ci entro penso a quella sera in cui, non so che cavolo ci stavamo a fare lì, io e Cesare Cremonini perdemmo 500 euro in due. Per affogare la tristezza, facemmo una foto insieme, lui coi capelli rossi ed io no …
- La cosa più affascinante di Sanremo secondo me è Villa Nobel, dove il grande chimico vi si trasferì col suo laboratorio. Ma come può essere successo che assegnino il Premio per la Pace col nome di Nobel che fu l’inventore della dinamite? Me lo sono sempre chiesto. E niente ….
- Per me Sanremo è un po’ il paradiso, ora lo voglio proprio dire. Si vanno bene le canzoni, si belli i fiori per carità… Ma la ciclabile, vogliamo parlarne? 60 km di ciclabile per correre a picco sul mare. Esiste qualcosa di più attraente per uno che è pazzo per il running?
- Poi, lì davanti alle palme, sulla passeggiata, c’è una chiesa bellissima ma credo sia ortodossa. In tutti questi anni di Festival non mi sono mai azzardato a provare ad entrare, ma giurerei che sia così.
- Quando mi hanno detto che al largo di Sanremo si possono vedere le balene, volevo salire sul primo peschereccio per andare a vedere di persona. Poi però mi hanno anche spiegato che per poterle incontrare serve immergersi con le bombole ad una profondità assurda per me e così ho pensato che le balene, ma soprattutto i pescicani che si incontrano al Festival possono bastare.
- La cosa più bella di Sanremo è il clima. Non fa quasi mai freddo. Generalmente parto da Bologna che ci sono i ghiaccioli alle grondaie, e arrivo a Sanremo coi limoni maturi ad accogliermi. Fino a quando non incontri il primo collega che ti chiede “ciao come stai? Bene e tu?” ed in realtà non gliene frega gran che a nessuno di te… Ma questa è un’altra storia.
Buon Festival a tutti !!!