Oggi abbiamo avuto l’opportunità di scambiare quattro chiacchiere con Papik
Arrangiatore e compositore musicale romano che ha avuto l’occasione di collaborare e di produrre musica per artisti del calibro di Mario Biondi. Ovviamente non abbiamo perso l’occasione per parlare con lui del suo lavoro. Vi lasciamo all’intervista.
G.: Ciao Papik e benvenuto su One & Only, come nasce la tua passione per la musica?
P.: Ciao e grazie per l’invito. La mia passione per la musica è nata casualmente. Da bambino mi ritrovavo spesso a battere le pentole, poi mia madre mi comprò la batteria; diciamo che non ho parenti musicisti che mi hanno trasmesso la passione o mi hanno ispirato: ce l’avevo dentro.
G.: Quanto è difficile per un arrangiatore comporre qualcosa che possa piacere non solo all’artista ma anche al pubblico?
P.: Si tratta di una cosa molo difficile; innanzitutto devi stare attento a non creare una base già conosciuta, altrimenti rischi di farci un brutta figura. Poi ovviamente devi pensare che la tua musica deve arrivare alla gente, quindi devi creare qualcosa di complesso ma allo stesso tempo semplice, quindi non è affatto facile.
G.: Fra le tue esperienze, qual è quella che reputi più interessante?
P.: Sicuramente ti cito la mia esperienza in Giappone, quando siamo andati a suonare a Tokyo; abbiamo fatto la colonna sonora di Lupin 3 e l’abbiamo presentata lì. Si tratta di una sigla conosciutissima e sono molto orgoglioso del lavoro fatto.
G.: Parliamo di “Little Songs For Big Elevators”, come nasce questo progetto?
P.: Questo progetto nasce perchè avevo tantissime canzoni nel cassetto: le ho messe insieme, ho scelto i cantanti con accuratezza ed è venuto fuori un progetto di 30 canzoni.
G.: Che progetti hai per il futuro?
P.: Sto già lavorando ad un disco nuovo. Sarà un disco pieno di cover di canzoni italiane e conto di farlo uscire tra qualche mese.
G.: Dov’è possibile seguirti sui social?
P.: Mi trovate sul mio profilo Facebook, Papik, dove pubblico tutto quello che succede, sia per quanto riguarda le uscite discografiche che i live.
G.: Grazie per aver condiviso la tua musica con noi!
P.: Figurati, grazie a voi!!
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