Parte oggi, l’uniweb tour di Mirkoeilcane!!
Lui è un cantautore, solitario, di notte si aggira per Roma e prima delle cinque non torna a casa. Pazientemente canta, beve e brinda alla salute di tutti quelli che, come lui, non mollano, perseverano nel fare solo ciò che gli piace: scrivere e cantare. Né di troppe parole o di troppi mi piace, ancora per poco, ma di cose da dire ne ha veramente tante.
Scrive di vita, d’amore e non sperava di poter ascoltare in radio le sue poco demoscopiche canzoni. Alla fine, però, in radio passa la sua musica e ci passa anche di persona. Mirko Mancini, in arte Mirkoeilcane (non chiedeteci il perché, non lo saprà mai nessuno) sarà infatti nostro ospite lunedì prossimo, per la felicità di tutti i fan e gli ascoltatori poco demoscopici.
Si lo so, è già la terza volta che leggete “poco demoscopici” (ora quattro), ma è la coppia di parole che meglio descrive il nostro ospite. Da Garbatella a Sanremo nel giro di circa due anni è riuscito a portare il suo progetto musicale nelle case di milioni di italiani e a breve nei locali e, glielo auguriamo, negli stadi del nostro bel paese.
Da ragazzino si affaccia al mondo della musica molto semplicemente ed umilmente con una chitarra in mano, suonando live nei locali del suo quartiere e scrivendo brani per diversi artisti. Qualche anno più tardi (2016), con un po’ di esperienza sulle spalle, vince con il suo inedito “Profili (a)sociali” il Premio Bindi, il Premio Incanto e Premio Musica Controcorrente. Si, perché Mirko non ama la banalità, critica i social, la società la TV e le giurie (di nuovo) poco demoscopiche. Ritiene che il potere ci vuole tutti dei “comodi soldati del divano” e che in questo paese in rovina nessuno più è capace di assumersi le proprie responsabilità.
Tutto vero, ma la storia non finisce qui. Il 9 febbraio, durante le serate del tanto amato Festival, è uscita la sua seconda raccolta: “Secondo me”. Un album ironico e profondo, a tratti commovente e a tratti esilarante. In questo album c’è di tutto. Egli stesso lo conferma in un’intervista in cui rivela il suo obiettivo: “In ogni canzone ricerco sempre qualcosa di diverso, ognuna è un mondo a sé; mi sarebbe dispiaciuto fare un disco in cui le canzoni si somigliano, dove uno dice che ne ha sentita una e le ha sentite tutte”. Il pubblico e la giuria sanremese l’hanno potuto apprezzare per una canzone che parla di un viaggio lungo e travagliato (per non spoilerare troppo il contenuto del brano) visto dagli occhi innocenti di un bambino.
Cinque premi per lui al festival della musica italiana, tra cui il Premio della critica Mia Martini e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo. Non avrebbe potuto desiderare di più un giovane cantautore romano dal nome misterioso. Ovviamente essere presente in prima serata, nel programma con lo share più alto in Italia ogni anno non può che essere stato un trampolino di lancio per il nostro Mirko Mancini. A maggio partirà il tour poco demoscopico (vi giuro è l’ultima volta) che prende il nome dal titolo del suo ultimo album. Ormai è stato già ospite in tutte le radio nazionali, ma non ha potuto rinunciare a fare un salto anche nei nostri piccoli e accoglienti studi. Parleremo di lui, della sua vita…ha persino scritto un libro ed una colonna sonora di un film, lo sapevate?
Ah comunque, l’introduzione è solo l’inizio di una sua canzone, lui non è veramente un nottambulo scapestrato che non conosce la luce del sole!
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